Come descrivere il documento “Standard for Sexuality Education in Europe” se non come una trasposizione dell’opuscolo programmatico della sociologa tedesca Kuby “Amore e gioco del dottore”? Testo, quest’ultimo, ritirato dal Ministro per la Famiglia tedesco.
È quanto emerge da un’interrogazione alla Commissione europea dell’On. Cristiana Muscardini, membro dell’Ufficio di Presidenza dei Conservatori europei (ECR), la quale, nel documento depositato poco prima di Natale, attacca frontalmente la dichiarata volontà di socializzare al sesso libero e totalmente scisso dall’ambito affettivo proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che intende subordinare l’esperienza emotiva e relazionale a mere nozioni di ordine biologico ed anatomico, svilendo così non solo le relazioni d’amore ma l’umanità nel suo complesso.
Il testo così come proposto dall’OMS, è particolarmente inadatto ad un’educazione a tuttotondo per una serie di ragioni: prima di tutto incoraggia i bambini ad applicare la masturbazione, su di sé e su altri, promuove l’accesso alle relazioni omosessuali già dai 6 anni di età e propone come una chiave di lettura quella dell’ideologia gender, priva –come si sa- di qualsiasi fondamento scientifico.
Nell’interrogazione a risposta scritta, l’On. Muscardini va a sollevare tutta una serie di aspetti esiziali relativi agli effetti che le indicazioni dell’OMS avrebbero nello sviluppo delle persone e per l’Europa stessa.
L’Onorevole, dopo aver ricordato che “Standard for Sexuality Education in Europe”, come si diceva, non è un testo, per così dire, originale ma traduzione di un qualcosa che è già stato ampiamente cassato da uno degli Stati membri, richiede cosa intenda fare la Commissione per contrastare tale approccio materialista e profondamente inidoneo, soprattutto quando si parla di infanzia. Muscardini si preoccupa pure degli effetti più ad ampio raggio, tra i quali, per esempio, una non corretta percezione della cultura popolare europea, che già di suo, anche grazie a politiche analoghe, dimostra di essere debole e sulla via del declino.
Tale impostazione, poi, è strettamente collegata a strutture quali la Federazione Internazionale di Planned Parenthood che, tra le altre cose e come già testimoniato da molti episodi, favorisce l’accesso alle pratiche abortive anche per le bambine in regime di totale segretezza rispetto ai genitori.
L’On. Muscardini, in merito, dichiara: “Il testo ci sembra inadeguato e pericoloso per varie ragioni, poiché incoraggia l’introduzione di comportamenti sessuali moralmente e pedagogicamente discutibili a partire dalla primissima infanzia, oltre a essere orientato alla promozione e alla propaganda dell’ideologia gender e a una rappresentazione semplicista e materialista della vita sessuale”.
L’appello dell’Onorevole, come di tutti coloro che riconoscono in queste battaglie un ganglio fondamentale che collega la serena e stabile formazione personale con la crescita sociale, è rivolto ai genitori, ai politici ed ai membri della Chiesa: essere sempre presenti su questi temi, non cedere il passo e non abbandonare la posizione. Tutti coloro che ricoprono responsabilità devono sentirsi investiti dal dovere morale di tutelare i bambini da progetti analoghi.
Redazione
Fonte: Spuc Director