Un recente sviluppo nelle politiche delle Nazioni Unite ha scatenato un acceso dibattito sulla promozione dell'educazione sessuale globale e i diritti umani. Sharon Slater, presidente di Family Watch International, ha sollevato questioni critiche riguardo alle pressioni esercitate sulle nazioni africane per implementare un'educazione sessuale completa per i bambini, che include il diritto al piacere sessuale e all'aborto, durante il vertice transatlantico delle Nazioni Unite.
Secondo Slater, le Nazioni Unite hanno influenzato la creazione di trattati sui diritti umani, tra cui la Convenzione sui diritti dell'infanzia (CRC). Il Comitato sui diritti dell'infanzia, incaricato di monitorare l'osservanza della CRC, ha espresso posizioni che promuovono la libertà sessuale e riproduttiva dei bambini, incluso il diritto all'educazione sessuale senza il consenso dei genitori. Queste affermazioni contrastano con la Dichiarazione universale dei diritti umani, che stabilisce il diritto prioritario dei genitori nella scelta dell'educazione dei figli.
L'accordo di Samoa, un trattato vincolante firmato da molti stati membri delle Nazioni Unite, è stato al centro della controversia. Include un capitolo sui diritti umani, che Slater ha interpretato come un tentativo di imporre standard di educazione sessuale globali che vanno oltre le norme culturali e sociali di molte nazioni.
Particolarmente preoccupante è il Protocollo Regionale Africano incluso nell'accordo, che chiede l'attuazione dei diritti globali sulla salute sessuale e riproduttiva in conformità con la guida tecnica internazionale delle Nazioni Unite. Slater ha evidenziato che queste linee guida incoraggiano l'esplorazione di relazioni omosessuali e la promozione di identità di genere diverse, oltre a un ampio spettro di atti sessuali.
Il documento di revisione dei diritti umani della Conferenza internazionale sulla popolazione e lo sviluppo (ICPD), coinvolgendo entità come l'UNFPA, Planned Parenthood e Ipas, dovrebbe diventare parte dell'accordo di Samoa. Questo documento afferma che i diritti sessuali e riproduttivi sono diritti umani universali, indipendentemente dall'età, sollevando preoccupazioni sulla promozione dell'aborto e dell'educazione sessuale tra i minori.
Le critiche sollevate da Slater e Family Watch International sottolineano la preoccupazione per la protezione dei bambini e il rispetto del ruolo dei genitori nell'educazione sessuale. Questa situazione pone in evidenza la tensione tra le norme internazionali e le tradizioni culturali e familiari, sollevando interrogativi critici su come i trattati internazionali possano influenzare le politiche nazionali in materia di educazione e diritti sessuali.
Fonte: LiveAction