17/09/2014

Pedofilia: di questa emergenza chi se ne occupa?

“Emergenza”. Emergenza potrebbe risultare essere una delle parole maggiormente utilizzate nel descrivere fenomeni sociali contemporanei: in una società clinicizzata in cui tutto diviene curabile e tecnicamente possibile, l’emergenza è dietro l’angolo. Purtroppo però si difetta di mira e spesso non si centra il vero focus dei problemi, trascurando aspetti criminali come, per esempio, la pedofilia .

Nel giro di 12 mesi sono triplicate le denunce per pedofilia , le segnalazioni e la raccolta di materiale video.

Don Fortunato di Noto, intervistato da Avvenire, ha rilevato dati sconvolgenti ed apparentemente impensabili.

Uno dei maggiori trend –diciamo così- amatoriali sono gli scatti rubati: “Nudi rubati nelle spiagge e nei campeggi e immediatamente messi on line nelle piattaforme e nelle chat “specializzate” per la divulgazione e lo smercio di questo materiale.” Aspetto, questo, che rende il fenomeno decisamente preoccupante perché lo cala nella realtà innocente e quotidiana di tutti rendendo una potenziale vittima anche il bambino che è in spiaggia con la propria famiglia. Dall’altro lato tremano le vene ai polsi nel pensare che vi possano essere uomini così depravati da non riuscire a controllare i propri perversi istinti nel vedere un bimbo mentre compie azioni infantili come costruire un castello di sabbia sotto l’ombrellone dei genitori.

 

I numeri sono un ulteriore aspetto di preoccupazione: facendo riferimento esclusivamente al mondo del web ed in particolare ai social network –luogo di propaganda ed adescamento prediletto- la presenza della comunità pedofila è stimata al 7.99%.

Don Fortunato quotidianamente si occupa di denunciare comportamenti inquadrabili in un contesto di pedofilia ma non è oggettivamente in grado di abituarsi: quando si vedono quotidianamente immagini di bambini, anche di una manciata di mesi, che vengono abusati in tutti i modi possibili, è impossibile farsene una ragione.

Anche per questo motivo Don Fortunato sostiene che nello stesso modo con cui si veicolano immagini di bimbi dilaniati dalla guerra, si dovrebbero conoscere gli effetti della pedofilia su di un bambino, esperienza che lo segnerà per tutta la vita.

“A volte ho incontrato e visto cose che forse farebbero impallidire un demonio” chiude Don Fortunato.

Marika Poletti

 

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