Qualcuno vorrebbe “normalizzare” la pedofilia.
Ci sono infatti tentativi, più o meno espliciti, a livello internazionale, per considerarla uno dei tanti tipi di orientamento sessuale. Purché, ovvio, il bambino oggetto di piacere sia consenziente. Non sono esagerazioni o invenzioni. Basta guardare ad esempio qui, qui, qui e qui). Abbiamo dedicato anche un intero numero della nostra rivista al tema.
D’altra parte, se tutto diventa lecito, sdoganare la pedofilia è solo la logica conseguenza. Fino ad alcuni anni fa chi avrebbe mai pensato di far sposare due omosessuali? E chi avrebbe ipotizzato di consentir loro di adottare figli? Per non parlare poi dell’utero in affitto... Ebbene, ora si inizia a discutere sulla pedofilia. E poi magari della zoofilia...
Mentre don Fortunato Di Noto, con la sua Associazione Meter, si batte contro questa orribile forma di violenza sessuale e lancia un drammatico grido d’allarme, altri si trastullano in proposte a dir poco vomitevoli.
Sul Giornale leggiamo che un’azienda giapponese ha iniziato a vendere una linea di bambole gonfiabili con le fattezze di bimbi e bimbe piccolissimi.
Un modo, si dice, per soddisfare le voglie e le fantasie erotiche dei pedofili senza far del male a nessuno.
Shin Takagi, intervistato da The Atlantic, è impegnato da più di un decennio in questa scelta commerciale.
«Dovremmo accettare che non è possibile modificare alcune fantasie sessuali – spiega l’imprenditore giapponese -. Io aiuto le persone ad esprimere le proprie fantasie in modo etico e legale. Non vale la pena di vivere se non si possono liberare i propri desideri». Secondo Takagi, le bambole di lattice da lui ideate salverebbero molti bimbi dagli abusi. Al contempo, consentirebbero a chi ha gusti sessuali di un certo tipo, di divertirsi senza problemi.
La sua teoria, però, non è affatto provata: il sessuologo Michael Seto, dell’università di Toronto, intervistato sempre da The Atlantic, sostiene che solo alcuni pedofili possono trovare appagamento dalle bambole, mentre altri, invece, potrebbero solo sentirsi più frustrati.
Anzi, potrebbero essere uno strumento di maggior eccitazione. Uno strumento per coltivare certi istinti perversi.
E chi l’ha detto che, invece, non è possibile dominare i propri istinti? E’ questo un punto nevralgico esistenziale con grosse ripercussioni sociali. La dignità dell’essere umano sta proprio nella libertà dagli istinti (cosa che non hanno gli animali). Ma certo, se abbiamo cominciato da decenni a insegnare che bisogna accoppiarsi (con chi capita capita) non appena si sente l’estro, come fanno gli animali, è un po’ difficile far ragionare le persone sul “dominio di sé”...
La pedofilia è un orientamento normale? Non va curata? No. Anzi, con le bambole, va assecondata.
Redazione