Per una definizione condivisa di “famiglia” in seno all’Unione Europea, l’iniziativa Mum, Dad & Kids ha già raccolto più di 100.000 firme.
L’obiettivo è arrivare a un milione e ciascuno dei nostri Lettori può far qualcosa di estremamente facile per raggiungerlo.
Firmate, se non l’avete già fatto, cliccando su questo link (ci vuole un po’ di pazienza perché è una firma “ufficiale” perciò bisogna evitare duplicati; la tutela dei dati personali è garantita) e chiedete a 12 amici di fare altrettanto, se hanno a cuore il matrimonio e la famiglia, se ritengono che i bambini vadano protetti e cresciuti da una mamma e un papà.
Sappiamo bene come queste semplici definizioni non siano più per nulla scontate: sarebbe auspicabile un regolamento applicabile in tutti i Paesi UE che definisca il significato di matrimonio e di famiglia nell’ambito del diritto dell’UE. Definizione comune a tutti, sia a quei Paesi che ammettono le unioni gay, che a quelli che non le ammettono. Se l’iniziativa passasse, quindi, in tutti gli atti UE quando si parla di famiglia si intenderà solo la famiglia vera. Se ci si vorrà riferire alle altre convivenze bisognerà specificarlo.
Ricorderete che il primo tentativo di bloccare la petizione è fallito.
L’International Lesbian, Gay, (Bisexual, Trans and Intersex) Association (ILGA) aveva fatto ricorso alla Corte di Giustizia dell’UE contro la decisione della Commissione europea di registrare la raccolta firme pro famiglia. Per i dittatori arcobaleno è infatti inaccettabile considerare legittimo chiamare i cittadini a sottoscrivere quel che dovrebbe essere ovvio in una società normale (ne abbiamo già parlato). Le regole democratiche, si sa, valgono solo quando fanno comodo… Dietro al ricorso, ufficialmente presentato a nome di un… anonimo (identificato con un non meglio precisato “MV”), pare ci sia l’affiliata italiana dell’ILGA, “Certi Diritti”. Il bello è che l’anonimo in questione ha chiesto assistenza legale. Non si può però far finta di non sapere che “Certi Diritti”, così come “ILGA Europa”, sono potenti gruppi di pressione, con grandi finanziatori alle spalle...
La Corte, però, ha rigettato il ricorso della ILGA come “manifestamente inammissibile”.
Quindi, forza e coraggio, diamoci da fare!
«Volere è potere», dice Edit Frivaldszky, Presidentessa del comitato dei cittadini per l’iniziativa europea Mum, Dad & Kids.
«Un pugno di uomini e donne che credono in ciò che dicono e si comportano coerentemente può cambiare il mondo: entra anche tu a farne parte!».
Redazione