06/05/2015

Per superare la sindrome post aborto: Il Giglio e la Rosa

La sindrome post aborto non si cura da sé e non passa col tempo. Anzi, al contrario, col tempo si presenta in modo sempre più prepotente. 

Le donne che hanno abortito devono farsi aiutare. E c’è una nuova realtà che è disposta a tendere loro la mano.

Qualche anno fa, durante un suo concerto, Andrea Bocelli, ha raccontato questa storia.

“Una giovane sposa in stato interessante venne ricoverata in ospedale per un semplice attacco di appendicite, i medici dovettero applicarle del ghiaccio sulla pancia e alla fine di questi trattamenti le consigliarono di abortire. Le dissero che era quella la soluzione migliore perché il bambino sarebbe nato sicuramente con qualche disabilità, ma la giovane coraggiosa sposa decise di non interrompere la gravidanza e il bambino nacque.... quella signora era mia madre e il bambino ero io, sarò di parte ma credo di poter dire che quella scelta fu la scelta giusta e credo, spero, che questo possa essere di incoraggiamento per tante madri che in qualche modo si trovano in momenti difficili, momenti di vita complicati, ma vogliono salvare la vita del loro bambino”.

Una storia, una vita, una piccola luce di speranza soprattutto per chi sta affrontando in questo momento una scelta difficile e così determinante per il proprio futuro: proseguire o interrompere la gravidanza.

Bludental

Chi è “il giglio e la rosa”?
Siamo un gruppo di donne che ha conosciuto direttamente chi ha scelto di abortire perché non conosceva i sostegni possibili, le alternative e soprattutto le conseguenze che l’aborto implicava.
Donne che tutt’oggi ogni anno, al ricorrere di quel “fatidico giorno” si recano in Chiesa per accendere una candela al loro bambino mai nato.

Donne che quando vedono un bambino pensano a come sarebbe il loro.

Donne che non hanno più avuto figli, quando lo hanno poi desiderato.

Donne, ma non solo, anche padri mancati e non per loro volontà, che hanno taciuto il loro dolore portandolo con sé per anni.

Abbiamo deciso di creare il sito www.ilgiglioelarosa.com con l’intento di fornire a colei che si trova in una situazione così difficile e così decisiva per il suo futuro, le informazioni per consentirle di scegliere veramente: “essere informati per una vera scelta”, questo il punto chiave del nostro sito. Se non conosco le alternative all’aborto, le conseguenze che quella decisione mi comporta, non posso scegliere veramente ma cieca a me stessa procedo su una strada che non è la mia.
Ricorda che non sei sola, anche se apparentemente nel momento di grave disperazione che vivi, non ti appare via di uscita, parla con chi ti può veramente aiutare a capire quale sia la scelta giusta per te e non per lui (il tuo partner) o lei (un familiare) e lotta per te stessa e per il tuo bambino.

Elisabetta Eccher

 

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