Più di 23 mila bambini sono vittime dell’aborto nella Repubblica Ceca, ogni anno.
Per far conoscere all’opinione pubblica questa grave ingiustizia e fermare la strage, sabato scorso si è tenuta a Praga la Marcia per la Vita.
La Marcia è stata appoggiata da diverse personalità di spicco della vita politica e religiosa della Repubblica Ceca e vi hanno partecipato anche organizzazioni prolife straniere.
Prima dell’inizio, Sua Eminenza il Cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga, ha celebrato la Santa Messa. Poco dopo in Piazza Santa Maria, alcuni politici hanno parlato a sostegno di una proposta di restrizione dell’aborto legale: Jitka Chalánková, Nina Nováková, Tomass Zdechovský e Tomio Okamura.
Hanno sottolineato, inoltre, la necessità di un sostegno politico per la famiglia, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna: la realtà è che molte donne ceche sono in pratica “costrette” a ricorrere all’aborto.
In una lettera al primo ministro ceco, Bohuslav Sobotka, che gli organizzatori hanno inviato a nome dei partecipanti alla Marcia, vi è quindi la richiesta di elaborare una strategia per aiutare le donne in stato di gravidanza e sostenere le famiglie, in particolare per il terzo figlio, insieme alla richiesta di creare le condizioni legali per la difesa della vita umana dal momento del concepimento in poi.
Redazione