Il Senatore trentino della Lega Nord Sergio Divina è intervenuto nell’ambito del dibattito parlamentare sull’ormai noto caso della prof. lesbica il cui contratto di lavoro è scaduto.
Divina si rivolge direttamente al Ministro Stefania Giannini, sostenendo una tesi molto semplice: lei è stata tirata in ballo per nulla. Chi la sta tirando per la giacchetta lo fa per strumentalizzare il caso e sovvertirne i reali accadimenti.
“Quella di cui si tratta è una scuola confessionale gestita da religiose, l’Istituto Sacro cuore di Trento, e non esiste nessun licenziamento, ma soltanto un contratto scaduto e non rinnovato.” afferma Divina “È una scuola cattolica, pertanto un istituto parificato, che secondo noi deve poter scegliere i propri insegnanti anche in base ai principi cui si ispira. Un insegnante in aperto contrasto con i valori del progetto formativo della scuola si definisce da sé. Quello che a noi interessa è sapere che i genitori, che pagano queste scuole, vogliono esattamente quel tipo di formazione e che tutto si conformi a quella scala di valori.”
E prosegue: “Il primo valore insegnato in quelle scuole è quello della famiglia: un uomo e una donna che diventano padre e madre nel momento in cui danno alla luce dei figli.”
Il clamore, secondo il leghista, è nato solo grazie ad una strumentalizzazione ad arte posta in essere dai soliti noti: se quella donna fosse stata regolarmente sposata nessuno si sarebbe mobilitato ed il suo mancato rinnovo del contratto sarebbe stato vissuto solamente come un problema di ordine personale. Una vera e propria discriminazione al contrario.
Redazione