Professore universitario, specializzato in elaborazione di teorie relative alla sessualità e al gender, è stato arrestato tempo fa dalle autorità messicane per pedofilia, ma solo in questi giorni ha confessato.
Walter Lee Williams, 65 anni, è stato dichiarato colpevole dal tribunale di Los Angeles per aver avuto rapporti sessuali con minorenni all’estero. Durante le vacanze dalle lezioni il professore praticava turismo sessuale verso i paesi del sud-est asiatico, privilegiando le Filippine, dove sono state riscontrate almeno sette vittime, ragazzini tra i 13 ed i 16 anni.
Dopo un periodo di latitanza, il professore è stato arrestato. Pochi giorni fa, ha confessato innumerevoli casi di pedofilia di cui si è macchiato.
Williams sarà condannato formalmente il 15 dicembre ma, grazie alla sua confessione, avrà uno sconto di pena: massimo 5 anni di carcere a cui seguiranno 10 anni di libertà vigilata ed il pagamento di 25 mila dollari alle sette vittime attualmente oggetto delle dichiarazioni del professore.
Secondo l’FBI, Williams ha una lunga storia di viaggi in tutte le regioni del sud-est asiatico, in particolare le Filippine. Ha risieduto anche in Indonesia, Polinesia e Thailandia.”
Alla luce di queste condotte criminali -la pedofilia certamente è tra il peggior reati che si possano commettere contro l’uomo, chissà che belle lezioni di antropologia sessuale e studi di genere propinava ai suoi alunni...
Dubbio è legittimo, considerato che il professore, prima di rassegnare le proprie dimissioni nel 2011 con la scusa di proseguire con uno studio accademico e recarsi nelle località dove, invece, praticava la sua perversione criminale, aveva donato agli archivi LGBT dell’Università presso cui lavorava, la prestigiosa University of Southern California, – come riportato dal DesertSun – del materiale che conteneva delle immagini sessualmente spinte ritraenti anche minorenni.
Redazione
Fonte: DailyMail