Dopo la notizia della fine della relazione tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno gli alfieri della Sinistra arcobaleno e radical chic hanno imbastito sui social una vergognosa e ridicola strumentalizzazione politica di questa vicenda, ironizzando sulla presunta incoerenza di chi difende la "famiglia tradizionale" senza rispecchiare (almeno pienamente) nella propria vita questo modello.
È una delle polemiche più stupide che siano mai state partorite a Sinistra.
Primo, perché la tutela della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio è IMPOSTA allo Stato dall'articolo 29 della Costituzione, e la Corte Costituzionale interpretando la norma l'ha riferita esclusivamente alla coppia uomo-donna in virtù della potenziale apertura alla Vita.
Secondo, perché in Italia ci sono attualmente oltre 16 milioni di nuclei familiari e quindi difendere la Famiglia significa difendere i diritti, le aspettative e i progetti di vita di più di metà del Paese.
Terzo, perché nonostante i desideri insani dei teorici gendefluid i figli continuano a nascere "tradizionalmente", cioè da un uomo e una donna, e secondo tutte le ricerche scientifiche il più sano ambiente di crescita per un minore è una famiglia unita (e ovviamente serena).
Quarto, perché le cose buone e anzi fondamentali per il progresso demografico ed economico e per la coesione sociale - come la famiglia - si tutelano e si promuovono a prescindere dalle esperienze familiari dei leader politici.
Un leader politico deve combattere la povertà, anche se non è povero.
Un leader politico deve aumentare l'occupazione, anche se ha già un lavoro.
Un leader politico deve difendere l'impresa economica, anche se non fa l'imprenditore.
Un leader politico deve sostenere la natalità, anche se non ha figli.
Un leader politico deve promuovere la famiglia tra un uomo e una donna, l'unica capace di generare nuova Vita, anche se non è sposato o è separato.
No, non c'è nessuna "incoerenza" tra i valori sostenuti da Giorgia Meloni in politica e la sua vita privata. Semplicemente perché in politica si promuove ciò che è buono e giusto, non ciò che è proprio.
Per questo, incoraggiamo la Presidente del Consiglio a non farsi scalfire dalle indegne campagne in atto e a proseguire e anzi aumentare con coraggio gli interventi di sostegno economico e sociale alle famiglie italiane, specialmente quelle con più figli, come iniziato a fare con la manovra di bilancio attualmente in preparazione.