04/08/2013

“Pigliate ‘na pastiglia, sient’a mme...”

Ricordate la vecchia canzone del grande Carosone? Con la stessa leggerezza la bella fanciulla, ritratta sul cartellone pubblicitario diffuso da Planned Parenthood in Etiopia, invita le ragazze a prendersi una pastiglia di  levonorgestrel, la pillola del giorno dopo, per rimediare “all’inaspettato”. Come al solito alla cultura mortifera denatalista e razzista di Planned Parenthood non interessa nulla della salute delle ragazze etiopi: come le nostre (più evolute?) ragazze  occidentali, anche loro saranno presto in grado di assumere sostanze pericolose e comunque con parecchi effetti collaterali, senza pensarci su: l’importante è evitare “sorprese”. Come da noi i giovani etiopi devono essere educati a banalizzare il sesso e il rapporto umano che dovrebbe essere ad esso connesso: “Usami – che ti uso (poi, come ti senti, non importa.  Se ti prendi l’HIV peggio per te). E non ci pensar su ché tanto poi basta una pillolina...” Il senso di falsa semplicità e facile serenità che viene trasmesso da questa réclame è un vero pericolo per gli individui e per la società.

di Redazione

FonteHuman Life International

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