ProVita ha partecipato, oggi 17 febbraio con gli Universitari per la Vita a una manifestazione simbolica per Alfie, per Isaiah (per Ines. E per quanti altri?)
I manifestanti si sono radunti in piazzale Porta Pia “in piedi per Alfie e per Isaiah”: due bambini inglesi che sono nella lista dei carnefici e che – secondo la “giustizia” di Sua Maestà devono essere uccisi “nel loro miglior interesse”. Come è accaduto a Charlie Gard la scorsa estate.
I genitori vorrebbero portarseli via dall’ospedale, ma no, i medici pretendono di terminarli lì. E i giudici si appretano a decidere di conseguenza, perché la loro vita non è degna di essere vissuta.
Con gli Universitari per la Vita, allora, ci alziamo in piedi, per Alfie e per Isaiah, e per tutte le altre vittime dell’eugenetica moderna, per denunciare la cultra della morte che sta avviluppando nelle sue spire diaboliche questo povero nostro mondo.
Con Alfie Evans, con Isaiah Haastrup, con i loro genitori – che sono usurpati dei loro diritti più sacri e inviolabili, del diritto e dovere di proteggere la vita dei loro bambini – con le persone di buona volontà, se non riusciremo a fermare la mano del boia, come purtroppo è accaduto per Charlie, continueremo a “gridare dai tetti”, con tutta la nostra forza, che l’eutanasia è male, che la vita è sacra sempre, soprattutto quando è più debole e indifesa.
Redazione
per un’informazione veritiera sulle conseguenze fisiche e psichiche dell’ aborto