Nel suo discorso sullo stato della nazione, il presidente della Russia Vladimir Putin ha difeso i valori conservatori del Paese, facendo riferimento alla legge nazionale contro la propaganda gay e bacchettando l’Occidente, che tratterebbe “bene e male” allo stesso modo. Nel discorso tenuto dal Cremlino, che è durato 70 minuti ed è stato trasmesso in televisione, Putin ha difeso i valori della famiglia tradizionale, definita la base della grandezza della Russia e baluardo contro la “cosiddetta tolleranza, sterile e senza identificazione sessuale”. Putin si è poi scagliato contro la “revisione delle norme di moralità” in corso in molti Paesi. “Questa distruzione dall’alto dei valori tradizionali non solo
implica conseguenze per la società, ma è anche intrinsecamente antidemocratica, poiché si basa su una nozione astratta e si oppone alla volontà della maggior parte della popolazione”, ha detto Putin. Il pubblico presente, composto da deputati, giudici, leader religiosi e funzionari federali e regionali, ha accolto con applausi entusiasti le parole di Putin.
Fonte: La Presse