Più di 5 milioni di bambini sono nati dal 1978 grazie alla fecondazione artificiale. Questo fa credere a molti che il problema della infertilità e della sterilità sia superato. I media danno ampia risonanza ai successi della FIV e ai genitori felici con il bambino in braccio.
Ma come al solito la verità che ci viene presentata è parziale e quindi non è verità: sono completamente ignorate le storie e le sofferenze del quasi 80% delle donne che si sono sottoposte a quello che è un vero Calvario, molto costoso in termini di stress, oltre che economici, per ottenere un impianto – nel proprio grembo o anche in un utero affittato – che non ha mai sortito l’effetto sperato.
A New York il 27 settembre si terrà un convegno su questo tema.
Il titolo sarà “ The Cycle: Living A Taboo ” (Il Ciclo: Vivere un Tabù) e si parlerà delle nascoste ramificazioni, delle considerazioni bioetiche connesse, di tutte le pratiche relative alla fecondazione artificiale, della mancanza di un figlio e dell’infertilità, sia rispetto agli individui, sia rispetto alla società.
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Fonte: Marketwire