Tra poco scatta il “coprifuoco” elettorale: basta fare propaganda per il NO al referendum. Quindi, cari Lettori, consentiteci un ultimo appello.
Anzitutto andate a votare. E’ indispensabile perché in questo tipo di referendum non bisogna raggiungere il quorum. Qui se anche andassero a votare solo tre persone quelle tre da sole potrebbero decidere se la riforma Renzi-Boschi passa oppure NO.
Ci sono in ballo questioni tecniche – giuridiche che vi abbiamo dato la possibilità di approfondire anche su questo portale (il bicameralismo è da cambiare, ma non in peggio, la riforma NON riduce i costi della politica, NON semplifica il sistema legislativo, ma lo complica, non migliora la governabilità, ma dà più potere ai partiti).
Poi ci sono in ballo questioni squisitamente politiche: Renzi ha voluto metterci la faccia, lui stesso. Quindi il sì o il NO al referendum è un sì o NO a lui e al suo Governo.
Qui, noi di ProVita sospendiamo parzialmente il giudizio: ognuno potrà valutare le politiche di questo Governo sull’immigrazione, la sanità, la scuola, le pensioni ecc. come meglio crede.
Noi diciamo la nostra dal punto di vista bioetico:
- Renzi ha imposto il matrimonio gay, in modo arrogante e dittatoriale (camuffandolo – male – da unioni civili), a un popolo che è sempre stato decisamente contrario.
- Renzi ha aperto la porta all’ideologia gender nelle scuole, col comma 16 della legge 107.
A noi questo basta per dire NO, con tutto il cuore, a questa riforma che gli darebbe mano libera per continuare a massacrare la famiglia e a insegnare ai nostri figli che si può essere liberamente maschi o femmine a secondo di come uno si sente, a legalizzare adozioni gay, utero in affitto, droga e eutanasia.
Questo è il motivo dirimente e decisivo per cui questa Redazione vi invita con tutto il cuore a votare NO.
Al referendum
#IOVOTONO
Redazione
#STOPuteroinaffitto: firma e fai firmare qui la petizione
contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini