Non è vero che Gian Luigi Gigli (Presidente del Movimento Per la Vita) e Mario Sberna (Presidente dell’Associazione Famiglie Numerose) appoggiano la candidatura di Catiuscia Marini alle regionali dell’Umbria.
La smentita giunge da un comunicato stampa di Gigli e Sberna e dai commenti apparsi a firma di Gigli sulla pagina Facebook di Pierpaolo Servillo.
Nel comunicato stampa i due Parlamentari hanno chiarito che la Marini non condivide i valori etici delle Associazioni da loro rappresentate, a differenza dello sfidante, Claudio Ricci.
E sulla pagina Facebook Gigli conferma di preferire Ricci alla Marini.
Il comunicato stampa ha il seguente tenore:
“La nostra personale collocazione all’interno del centrosinistra non implica necessariamente un automatico appoggio a tutte le liste PD nelle regioni, tanto più se ad esse, come in Umbria, Democrazia Solidale non partecipa direttamente. Anche per questo la notizia, fatta circolare su alcuni organi di informazione umbri, circa un nostro presunto sostegno alla presidente uscente Catiuscia Marini necessita di alcune precisazioni.
Appare infatti inaccettabile il fatto che la nostra scelta personale di partecipare al cantiere per la costruzione del campo democratico venga equivocata inopportunamente con i movimenti e associazioni cattoliche a cui partecipiamo e i cui valori non siamo disposti a lasciar strumentalizzare da nessuno. Questo vale soprattutto per una competizione elettorale, come quella umbra, in cui a contendersi la presidenza della Regione sono una candidata notoriamente lontana dai nostri valori e uno sfidante (Claudio Ricci) che viceversa è da sempre vicino alle nostre realtà associative in cui siamo impegnati”.
Potrebbe bastare. Però resta il fatto che la maggioranza dei sedicenti cattolici di Democrazia solidale sono piuttosto per la Marini, cioè sulle posizioni di Niki Vendola.
Ci farebbe molto piacere che qualcuno con l’autorità necessaria smentisse questa nostra ultima asserzione. E noi toglieremmo il “sedicenti” davanti al “cattolici”.
Redazione