Le Sentinelle in Piedi ieri a Roma hanno portato in piazza più di 400 persone contro il ddl Scalfarotto, sollevando soprattutto una questione di incostituzionalità relativa all’impalpabilità della figura di reato previsto.
Riportiamo il comunicato stampa delle Sentinelle in Piedi.
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No al ddl Scalfarotto
Oltre 400 Sentinelle in Piedi a Roma
Dopo i 1600 veglianti scesi in piazza lo scorso fine settimana, oggi le Sentinelle in Piedi si sono date appuntamento a Roma. Oltre 400 le persone presenti in piazza del Pantheon tra le 17.00 e le 18.00 per chiedere la tutela della libertà di espressione messa discussione dal Ddl Scalfarotto sull’omofobia,già approvato dalla Camera e ora in discussione al Senato.
Un testo menzognero: presentato come necessario per fermare atti di violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, il provvedimento è incostituzionale in quanto non specifica cosa si intenda per omofobia e dunque potrebbe essere denunciato, e rischiare fino a un anno e mezzo di carcere, chiunque si dica contrario alle adozioni da parte di coppie formate da persone dello stesso sesso o sostenga che la famiglia sia fondata sull’unione tra un uomo e una donna.
Per questo oggi uomini e donne, bambini e anziani, credenti e non credenti, famiglie e singoli hanno partecipato numerosi alla prima grande mobilitazione romana della Sentinelle in Piedi.
La veglia si è svolta come sempre sul modello dei Veilleurs francesi: in rigoroso silenzio, in piedi, ad un metro di distanza gli uni dagli altri, leggendo un libro come segno di formazione continua i veglianti hanno detto no a un testo di legge che reintroduce il reato di opinione e vuole zittire le coscienze.
La rete delle Sentinelle in Piedi coinvolge ormai 60 città in tutta Italia e negli ultimi nove mesi ha portato nelle piazze italiane oltre 7mila persone.
Vegliamo in silenzio oggi affinché non ci venga tolta la libertà di esprimerci domani.
Sentinelle in Piedi