Procede speditamente la missione gay friendly del Sindaco di Roma Marino che va ad intessere la sua trama utilizzando anche le singole istituzioni periferiche. È il caso, per esempio, del Municipio XIV che, dopo aver approvato nella seduta del 9 dicembre il Registro delle Unioni Civili, intendeva dar esito positivo anche ad una mozione che riportava nel dispositivo l’impegno di esporre all’esterno dell’edificio una bandiera arcobaleno.
In vista del dichiarato intento da parte dell’amministrazione di prevedere il Registro per le coppie di fatto, nel quartiere è sorto il Comitato della Famiglia, movimento spontaneo finalizzato a sollevare le coscienze e rendere palese la posizione dei cittadini sul tema.
Nella seduta del 23 dicembre, giorno appunto della discussione sull’esposizione della bandiera universalmente riconosciuta come emblema gay, il Comitato ha voluto occupare pacificamente la sede del Consiglio Municipale esponendo uno striscione che recitava “Un arcobaleno non fa famiglia”.
“L’’amministrazione locale” spiegano gli occupanti “ da quando è in carica, sta investendo incessantemente tempo e risorse per assecondare i capricci della comunità LGBT, mentre la città di Roma arranca impelagata in un’amministrazione dissennata che si occupa solo di campagne spot senza venire incontro alle esigenze primarie dei cittadini.”
Il Comitato garantisce che sarà presente nei prossimi mesi con ulteriori iniziative per sorvegliare l’operato dei cosiddetti rappresentanti del popolo che, in troppe occasioni, hanno dimostrato di voler proiettare all’esterno un’idea di famiglia oscurantista, retrograda e lobbistica, esposta ad attacchi provenienti da chi in maniera faziosa e di parte sta scardinando il modello secolare su cui si basala nostra comunità”.
Redazione
