La RU486 è responsabile della morte di decine di donne in tutto il mondo , e provoca seri problemi di salute a migliaia. Pochi giorni fa alla Corte Suprema degli Stati Uniti, il procuratore generale Tom Horne ha chiesto di annullare una sentenza del tribunale d’appello federale che ha bloccato l’uso di un farmaco abortivo in Arizona.
La US Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l’uso della RU486 solo nelle prime sette settimane, solo se somministrata in due dosi in giorni separati, ogni volta da un medico. Ma nel suo rapporto di aprile 2011 è la stessa FDA che ha rilevato la morte di 14 donne nei soli Stati Uniti e le gravi conseguenze di salute per 2.207 donne (gravi emorragie, infezioni, sepsi, endometrite, infiammazioni pelviche).
Planned Parenthood ha spesso ignorato i pericoli e le indicazioni della FDA. Anche fuori dagli Stati Uniti , in Australia ma anche in Italia, la RU486 si dimostra molto pericolosa. Ma la salute delle donne in realtà interessa così poco che si va sempre più diffondendo addirittura l’aborto via skype e comunque la prescrizione della pillola assassina anche fuori dagli ospedali (grande “conquista”, secondo la mentalità politicamente corretta di alcuni illuminate Giunte regionali anche qui in Italia).
Redazione
Fonte: LifeNews