Il pensiero unico, a causa della gay – sudditanza, nasconde e minimizza le verità scomode.
Evidenze clamorose, ma politicamente scorrette, vengono sistematicamente ignorate, mentre cose relativamente piccole balzano all’ onore delle cronache e costituiscono “casi mediatici”.
Un tipico esempio è quello della infezione causata dalla zanzara Chicungunya, che ha contagiato poche decine di persone.
Si tratta – a detta degli epidemiologi – di una specie di influenza che non desta particolari preoccupazioni. Ma il caso Chicungunya è diventato un tormentone mediatico.
Non capiamo perché diventi “casus belli” quello della infezione di una settantina di persone, ma non susciti invece alcun clamore l’ infezione di migliaia di persone, che avviene ogni anno per via di rapporti sessuali promiscui, specie se contro natura (ma anche etero).
Infezione che, non solo non viene contrastata delle pubbliche amministrazioni, ma addirittura viene promossa e favorita, patrocinando anche eventi di massa, atti ad amplificare il rischio.
Sarebbe come se una amministrazione comunale, non solo non facesse la disinfestazione di parchi e giardini contro le zanzare tigre, ma addirittura ne favorisse la proliferazione e patrocinasse delle “convention” in zone paludose affinché le suddette zanzare possano pungere meglio la popolazione.
Le persone con tendenze omosessuali vanno rispettate non ingiustamente discriminate. Quindi andrebbero avvisate dei particolari pericoli che corrono se conducono una vita sessualmente disordinata. Anche se – lo ripetiamo – è un’educazione sessuale sana che dovrebbe insegnare a tutti – anche agli etero – non la promiscuità, ma a riscoprire il valore della castità.
Anche i raduni di “orgoglio gay” favoriscono la diffusione di malattie.
Ciò è stato documentato inequivocabilmente dalle principali agenzie sanitarie italiane ed europee.
Le malattie sessualmente trasmissibili (anche tra eterosessuali. Ribadiamo che è pericoloso – comunque – il sesso promiscuo) sono in espansione sono tante e in costante diffusione. L’ ECDC – Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie – ricorda ad esempio che nella popolazione gay ci sono state epidemie di meningite da meningococco, una crescente diagnosi di gonorrea (54%), sifilide (75%) e pressoché tutti i casi di Lymphogranuloma venereum (99%) . Senza parlare di quanto che era emerso negli scorsi anni relativamente all’ AIDS. Infatti delle 30 mila nuove diagnosi di Hiv del 2015, ben il 42% riguardava gay, uomini che fanno sesso con uomini. Una percentuale enorme, specialmente se rapportata al fatto che i gay maschi sono una piccola minoranza (l’ 1% della popolazione).
Su questo portale l’allarme, nell’interesse della salute dei gay, è stato dato più volte, ma ci ha procurato solo accuse di omofobia...
Fare propaganda al sesso gay (anche ai ragazzi delle scuole), è segno di estrema superficialità e irresponsabilità: o forse è segno di vera “omofobia”.
Angelo Mandelli
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