Gli auguri per la nuova veste grafica del sito di Pro Vita & Famiglia arrivano anche da Sammy Basso, da poco nominato dal presidente Sergio Mattarella Cavaliere al merito della Repubblica Italiano e a marzo tra gli speaker del Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona. «L’augurio» afferma Sammy Basso «è certamente quello di riuscire sempre a sensibilizzare sull’importanza della vita e continuare sulla strada della difesa di ogni esistenza».
Un ricordo personale del Congresso di Verona, a cui ha partecipato tramite una testimonianza video
«Nel video ho parlato della mia esperienza di vita e l’emozione è sempre quella di poter far conoscere quella che è la mia visione delle cose ma anche quanto sia importante fare gruppo per combattere malattie rare come la Progeria»
Quanto è importante la possibilità di poter testimoniare e sensibilizzare proprio sul tema delle malattie rare?
«Per me è importantissimo e lo è anche a livello generale perché spesso la ricerca, come quella sulla Progeria, è poco conosciuta e poco aiutata. È importante anche per distruggere tutti quei pregiudizi che purtroppo ancora ci sono. In particolare poter testimoniare al Congresso di Verona è stato emozionante perché erano presenti molte persone provenienti dall’estero che così hanno potuto ascoltare la mia esperienza».
Proprio per la sensibilizzazione e per scardinare i pregiudizi di cui tu parlavi, quanto è importante testimoniare la bellezza e l’unicità della vita?
«È fondamentale far passare questo messaggio, al di là anche di ogni singolo giudizio perché ovviamente ognuno di noi ha la propria vita e le proprie esperienze anche molto diverse. Quando parlo di me, della Progeria, della ricerca scientifica non mi sento di avere la verità in tasca, ma semplicemente porto la mia testimonianza e il racconto di esperienze che ho fatto che, per via della malattia rara, sono sicuramente molto diverse da quelle degli altri. La cosa importante è affermare concretamente che ho imparato, nonostante tutto, ad apprezzare ciò che di bello c’è nella mia vita e questo è quello che dovrebbe fare chiunque, al di là delle malattie o delle condizioni fisiche o economiche in cui si versa. Perché c’è sempre qualcosa di bello e unico nella vita, che va scoperto ed apprezzato».
di Salvatore Tropea