Dopo la presentazione di un esposto contro gli atti osceni di Fedez e Rosa Chemical allo scorso Festival di Sanremo - esposto presentato il 16 febbraio 2023 - e soprattutto dopo la notizia di qualche giorno fa, appresa soltanto dalla stampa, della sua archiviazione, siamo siamo sempre in attesa di conoscere le motivazioni con le quali il Gip di Imperia avrebbe deciso il non luogo a procedere nei confronti di Fedez e Rosa Chemical per l'atto sessuale mimato in diretta televisiva al Teatro Ariston di Sanremo.
L'art.528 del codice penale, infatti, (pubblicazioni ed atti osceni) al terzo punto, comma 2 prevede la punibilità se il reato sia consumato in «pubblici spettacoli teatrali o cinematografici». Ammesso e non concesso che tale atto non sia osceno per gli adulti, è di tutta evidenza che tra i milioni di spettatori in diretta televisiva del Festival della Canzone italiana c'erano in Italia ed all'estero decine di migliaia di minori.
La Cassazione Penale - con le sentenze 2093 e 26080 del 2020, 4354 del 2019, 30798 del 2016 - ha ripetutamente affermato che è sufficiente il pericolo che i minori abbiano assistito al compimento degli atti osceni per integrare il reato. Ritenere, come appare da indiscrezioni di stampa, che il reato non ci sarebbe stato perché si era fuori dalla fascia oraria protetta, va contro sia al dettato dell'art 528 che alla costante giurisprudenza della Cassazione. Se fosse così saremmo di fronte a una decisione inaccettabile, che contestiamo perché non tutela i principi fondamentali dell'ordinamento a difesa dei minori.
Jacopo Coghe, Carlo Giovanardi e Valerio Cianciulli
Ricordiamo che lo scorso 16 febbraio, tramite l’avv. Luca Ghelfi, è stato presentato per conto di Pro Vita & Famiglia Onlus, dell’On. Carlo Giovanardi, ex Ministro con delega alla Famiglia, e dell'Avv. Valerio Cianciulli, padre di due figli minorenni, un esposto alla Procura per atti osceni in luogo pubblico, in seguito a quanto avvenuto nella serata conclusiva del Festival di Sanremo, sabato 11 febbraio, durante la quale Fedez e Rosa Chemical hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva e sulla base dell'art 529 C.P. (atti e oggetti osceni) e 527 C.P. (atti osceni in luogo pubblico). Un comportamento di una gravità inaudita che già nella stessa serata finale del Festival e nei giorni successi sollevò molte polemiche e un'ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento inerente la sfera sessuale. La stessa Pro Vita & Famiglia, inoltre, raccolse in pochi giorni oltre 37.000 firme con una petizione popolare (oggi arrivate ad oltre 54.000) per chiedere la fine della propaganda gender in Rai.