Certamente non tutti coloro che promuovono e difendono l’aborto sono satanisti. Tuttavia è altrettanto vero che tutti i satanisti sono dei convinti abortisti.
Abbiamo già avuto modo di parlare di questo tema scabroso e assolutamente proibito dal politically correct.
Lo scorso Venerdì Santo v’è stata l’ennesima conferma della nostra tesi.
Negli Stati Uniti, infatti, la Pro-Life Action League ha organizzato per quel giorno diverse pacifiche veglie di preghiera davanti a oltre 70 cliniche abortiste di Planned Parenthood. Lo scopo era chiaro: ricordare le sofferenze dei bambini innocenti uccisi dall’aborto e associarle ai dolori patiti da Cristo crocifisso.
Nel Michigan però i movimenti pro-life sono stati aggrediti da un piccolo gruppo di satanisti di Detroit. Favorevoli all’aborto, i servi del demonio hanno deriso chi pregava per difendere la vita. Vestiti di nero, indossavano giacche con la foto di un dito medio alzato, avevano scritti sulla schiena i nomi dei politici pro-life e portavano una bandiera statunitense nera, una croce ed una corona di spine.
Nelle dichiarazioni alla stampa, il Tempio Satanico ha condannato i tentativi del mondo pro-life di limitare la libertà e l’autodeterminazione delle donne e di voler imporre a tutti un regime teocratico.
Jex Blackmore, leader dei satanisti di Detroit e presente alla manifestazione, recentemente ha suscitato molto scalpore perché ha documentato in internet un suo aborto, effettuato in segno di protesta contro le battaglie delle associazioni pro-life. Un fatto davvero agghiacciante e vomitevole.
E le proteste sataniche dello scorso Venerdì Santo rientrano in questo piano “creativo” (e demoniaco) di lotta alla legislazione anti-abortista. Il tutto in nome dei diritti delle donne...
Eppure la veglia di preghiera pro-life era indirizzata a tutte le vittime dell’aborto e ai responsabili di questo omicidio: bambini uccisi, mamme sofferenti e lasciate sole, medici e finanziatori dell’industria abortista e così via. E l’orazione spesso funziona e riesce a distogliere i male intenzionati dal commettere un crimine orrendo.
Le veglie del Venerdì Santo si sono svolte in 28 Stati e hanno visto la partecipazione di numerose confessioni cristiane. La vita infatti è un bene indisponibile, di diritto naturale, che va bel al di là dell’appartenenza religiosa.
Redazione