L’Associazione Scienza & Vita Pontremoli Lunigiana ci informa che venerdì 23 dicembre verrà assegnato il Premio Letterario “Donna è Vita”.
Come recita il comunicato diffuso dall’associazione, l’evento, giunto ormai alla sua settima edizione, «ha lo scopo di segnalare il libro che meglio racconti, riveli, rifletta e difenda il talento della femminilità, inteso quale alleanza della donna con la vita e dono personale e costante agli altri».
Quest’anno ad essere premiato è il libro di Annalisa Sereni “Semplicemente una mamma“ (Edizioni San Paolo), che si fregia della prefazione del regista Pupi Avati.
Nel volume «viene raccontato come l’essere moglie, madre e medico possa coniugarsi con le quotidiana gestione di una famiglia di 7 persone. L’autrice svela, pagina per pagina, che “avere una bella famiglia si può” e, quanto – in termini umani – abbia contribuito alla crescita di tutti e all’armonia della famiglia avere un figlio, il settimo!, con trisomia 21 (Sindrome di Down). C’è in questo volume il dramma di una madre che sa che quel cromosoma in più – che può creare danni alla salute del figlio e che certamente lo rende speciale – è suo al 95% e cerca quasi di scusarsi con il piccolo per questo problema, non voluto, ma presente. Comunicato Stampa vincitore 2016 È una madre che non accetta, semmai accoglie con amore questo figlio trisomico, certa che “nessuno ha il diritto di negare la vita ai più deboli e indifesi, in nome di una perfezione che non esiste”. La scrittrice sottolinea con decisione che ciò che realmente deve esistere nella relazione è il nostro amore, grazia al quale lui possa essere il meglio che può. Per questo mette in guardia dall’ingannevole soluzione dell’aborto, che “mina nel profondo la natura femminile, quella portata all’Amore, all’accoglienza, all’accettazione dell’altro”. L’autrice, dalla sua esperienza, lascia al lettore un messaggio incoraggiante: non solo la famiglia può essere bella, “ma in una famiglia fondata sull’amore, anche accogliere un figlio speciale sarà quasi semplice, perché la gioia supererà la paura dell’accoglienza e le mura si allargheranno”».
La cerimonia si svolgerà alle ore 15.30, nella Sala dei 400 a Pontremoli, Città del Premio Bancarella.
Redazione