In nome del gender, oggi anche i grembiuli scolastici sono sotto attacco. Sappiamo bene che, ormai da tempo, in diversi istituti scolastici si è pensato di abolire la classica distinzione tra grembiuli per femminucce e grembiuli per maschietti, per fare spazio ad un unico tipo di grembiulino, in nome della gender equality. E così è anche nel caso dell'Istituto comprensivo di Bucine, in provincia di Arezzo, dove è stato imposto un colore unico, «nell’ottica dell’educazione alla parità dei generi», come ha dichiarato la preside. Ne abbiamo parlato con Alessandro Artini, uno dei genitori che hanno cercato un chiarimento col dirigente scolastico.
Signor Artini che cos’è successo?
«Alla fine dell’anno scolastico, è emersa la decisione del dirigente scolastico, avvallata dai vari organi di istituto, di cambiare il colore dei grembiulini, da bianco a nero anche per le femminucce. Inizialmente la cosa è passata sotto silenzio, ma, recentemente nella chat di classe, è stata riportata la comunicazione e lì qualcuno si è fatto sentire perché si era costretti a ricomprare il grembiulino».
Avete contattato il dirigente scolastico in qualche modo?
«Sì tramite mail».
Cosa vi ha risposto?
«Che la decisione di cambiare il colore del grembiule delle bambine della classe prima della Scuola Primaria di tutto l’Istituto Comprensivo di Bucine è stata presa, parole testuali “nell’ottica dell’educazione alla parità dei generi.” E che tale proposta “è stata poi deliberata dal Collegio dei Docenti e poi approvata dal Consiglio di Istituto”».
Cosa dicono gli altri genitori a riguardo?
«Sulla chat dei genitori nessuno osa esporsi».
C’era mai stato un precedente di questo tipo nella sua scuola?
«Sì, in passato, la stessa preside, aveva tentato di imporre i grembiuli arcobaleno fortunatamente, in quel periodo si fece un po’ di chiasso e la cosa finì lì. Ma siamo alle solite. Ci riprovano sempre».