Il tema della scuola parentale sarà al centro dell’importante convegno che ProVita, insieme ad altre realtà associative italiane e internazionali, organizzerà il prossimo 19 maggio a Roma, così come abbiamo già segnalato ai nostri lettori.
Pierluigi Bianchi Cagliesi, che sarà uno dei relatori al congresso, ha intervistato per Radio Kolbe sia il presidente di ProVita Toni Brandi sia don Stefano Tardani (Movimento dell’Amore Familiare), anch’egli grande promotore dell’evento romano.
Nel corso della conversazione radiofonica, che è possibile ascoltare qui sotto, i due ospiti hanno ricordato i pericoli cui vanno incontro le famiglie nel mandare i propri figli nella scuola pubblica, ma anche – purtroppo – in quella paritaria cattolica (che non è libera come si potrebbe immaginare, dovendo sottostare ai vincoli statali): l’introduzione più o meno esplicita dell’ideologia gender ne è un esempio lampante. E non osiamo immaginare cosa potrebbe accadere qualora il Parlamento desse il via libera all’approvazione del testo unificato che mira a imporre a tutti il gender a scuola... Considerato chi ricopre la carica di ministro dell’Istruzione, c’è poco da stare tranquilli e molto da vigilare...
Ed è stato proprio questo l’invito di don Tardani. Le famiglie devono difendere il prioritario diritto che hanno di educare i figli in base ai principi e valori in cui credono, sia con la loro presenza negli istituti scolastici, sia organizzandosi per scegliere un’educazione alternativa. La scuola parentale – molto più diffusa all’estero, ma in sviluppo pure in Italia – diventerà sempre più l’unico spazio di vera libertà e vera formazione in cui crescere le nuove generazioni senza l’indottrinamento statale. Pertanto è necessario informarsi da chi ha più esperienza (vedere ad esempio qui e qui) e avere il coraggio eroico di andare controcorrente, in modo che siano davvero i genitori i primi soggetti responsabili dell’educazione dei figli, senza delegare tutto allo Stato, ormai anticristiano e antiumano. Ecco allora l’importanza del congresso del 19 maggio, presso la Casa Bonus Pastor di Roma.
Di seguito, l’intervista a Brandi e don Tardani:
Redazione
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