Tra le tante associazioni che testimoniano la opposizione della società civile all’indottrinamento gender nelle scuole, c’è anche Sì alla famiglia.
Ha organizzato un seminario di formazione a Torino per il prossimo 13 febbraio, che presenta sul suo portale con queste parole:
Sempre più spesso si rivolgono a Sì alla famiglia dirigenti scolastici, docenti, studenti e genitori che pongono non questioni filosofiche, ma un problema molto pratico: quando nella mia scuola l’Arcigay o altri gruppi di attivisti LGBT si presentano a proporre iniziative sul gender o l’educazione «contro l’omofobia», magari con il supporto di circolari di varie autorità, che mascherano in realtà la propaganda di una visione del mondo che non condivido, sono tenuto a partecipare o posso rifiutare? Il dirigente scolastico può dire «Non nella mia scuola»? Il professore può rispondere «Non nella mia classe»? Lo studente maggiorenne o il genitore può rifiutare individualmente la partecipazione di un alunno?
Si tratta di capire anzitutto che cos’è l’ideologia del gender – rispondendo alla diffusa obiezione LGBT secondo cui «non esiste» – e in secondo luogo di rispondere a queste domande pratiche.
Al convegno, che inizierà alle 18, interverranno Marco Invernizzi, di Alleanza Cattolica, e Marco Dipilato, dell’AGESC.
Non si tratta di un dibattito dove confrontare visioni del mondo diverse ma di un seminario di formazione interna, riservato ai membri di associazioni che fanno parte dei comitati locali di Sì alla famiglia e ad altri che collaborano in sede locale o nazionale con i comitati.
Le iscrizioni dovranno essere trasmesse a [email protected] entro il 7 febbraio 2015, accompagnate dall’indirizzo, dall’indicazione dell’associazione di appartenenza o di aderenti a Sì alla famiglia che possano fare da presentatori del partecipanti al seminario.
I partecipanti dovranno versare la somma di Euro 25 per contributo spese sul conto IT03U0503401004000000021251 intestato a Laura Melis per Alleanza Cattolica, allegando alla richiesta di iscrizione via mail copia del bonifico.
Redazione