Pro Vita & Famiglia continua il proprio impegno nel promuovere la nuova campagna e mobilitazione per il riconoscimento giuridico del concepito.
Lo scorso sabato infatti, di concerto con l'associazione Family Day, ha organizzato una conferenza nella città di Brescia, dal titolo: "Semplicemente Umano. Il riconoscimento dell'umanità del concepito tra politica, scienza e bioetica".
In una sala particolarmente gremita e attenta, Paolo Inselvini ha condotto i lavori del convegno, introdotti da Piercarlo Peroni (Family Day Brescia).
Sono stati molto preziosi e competenti i contributi di Massimo Gandolfini (presidente Family Day, neurochirurgo) e di Giulia Bovassi (docente di bioetica). Il primo ha "interrogato" la scienza dimostrando il reale percorso della vita in ogni sua fase, mentre la seconda, tramite nozioni giuridiche e riflessioni bioetiche, ha svelato i paradossi legali tutt'oggi presenti nel nostro ordinamento.
Le conclusioni di Jacopo Coghe (portavoce di Pro Vita & Famiglia) hanno saputo evidenziare le considerazioni più importanti emerse durante il convegno affinché ciascuno dei presenti contribuisca a questa mobilitazione, una battaglia di verità e di civiltà: il concepito è uno di noi. E come tale merita, al pari degli altri, di essere tutelato, difeso e protetto.
La buona riuscita dell'evento e le numerose attestazioni di stima da parte del pubblico presente ci stimolano ancora di più nel nostro sano e giusto impegno quotidiano, sempre a difesa della vita.
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Luca Rossi
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