Il mese di Maggio: un mese dedicato alla venerazione di Maria, in cui si tengono due eventi fondamentali per la resistenza alla deriva antropologica contemporanea: la Marcia per la Vita e la veglia delle Sentinelle in Piedi in 100 piazze (guarda il video).
Sentinelle in Piedi e Prolife si adoperano affinché i cardini fondanti della società (e insisterei sulla qualifica “fondante” in quanto si tratta del diritto alla vita e della composizione della famiglia) continuino a svolgere il loro ruolo prezioso, senza essere calpestati e storpiati da chi, spesso motivato da interessi personali di vario tipo, intende creare una gerarchia assiologica tra valori differenti rispetto a quelli “cardine” di cui sopra (potremmo parlare piuttosto di dis-valori motivati da egoismo e presunzione) che, invece, sono immutabili per loro natura.
La Marcia per la Vita si è rivelata un successone (in sintonia con le scorse edizioni), raccogliendo migliaia e migliaia di persone da tutto il globo, disposte a sacrificare tempo e denaro, sorridendo di fronte a questo sacrificio.
Ora bisogna focalizzare l’attenzione sull’imminente iniziativa delle Sentinelle in Piedi che, il 23 e 24 maggio, hanno indetto una veglia nazionale in 100 piazze italiane (sulla lunghezza d’onda della veglia organizzata il 5 Ottobre dello scorso anno, che aveva risvegliato gli animi caldi degli attivisti lgbt, pacifisti per loro definizione, violenti nella concretezza).
Per comprendere l’importanza di una partecipazione massiccia alla veglia occorre fare un breve resoconto approssimativo della situazione attuale.
Abbiamo tre disegni di legge (Scalfarotto, Cirinnà, Fedeli) che si aggirano come spettri tra le aule del Parlamento, già confezionati e pronti per decapitare la famiglia e i diritti dei bambini, la società naturale e civile. Le implicazioni di questi ddl sono ormai note, pertanto eviterò di analizzarle nel dettaglio, ritenendo il lettore già consapevole dell’effettiva portata di queste.
In VII Commissione cultura alla Camera è stato introdotto un emendamento nel decreto Renzi sulla “buona scuola”, condiviso da tutto il PD, che prevede l’insegnamento della parità di genere in tutti gli istituti: si insegnerà solo la pari dignità sociale fra uomo e donna prevista dalla Costituzione? Ne dubitiamo.
I politici attenti ai valori non negoziabili oggi sono una piccola minoranza: la politica non pare essere un luogo troppo rassicurante per la difesa della vita e della famiglia, considerando anche che, sin dall’approvazione della L.n. 898/1970 sul divorzio, il Parlamento si è adagiato su di un piano inclinato che ha favorito il declino fino a questo punto.
L’ONU e numerose ONG internazionali come Save the children e Amnesty International proseguono la loro campagna ideologica di pianificazione familiare, sostenendo, in una logica marcatamente eugenetica, una selezione arbitraria di chi merita la vita e chi no, per far fronte, così dicono, al problema della sovrappopolazione del pianeta.
Insomma: è in corso un’evidente campagna globale univoca che, applicando le teorie di selezione della razza del regime nazionalsocialista, è votata alla soppressione del diritto inviolabile di ogni uomo (il diritto alla vita) in primis e, in secondo luogo, alla decostruzione della famiglia.
Alla luce di ciò, invito tutti gli uomini e le donne di questo Paese a non assistere inattivi al corso degli eventi, perché la storia la fa l’uomo che ha il coraggio di parlare, che ha il coraggio di schierarsi e scendere in campo per difendere i valori cardine su cui una società civile necessariamente si innesta.
Non possiamo permetterci di disertare questa iniziativa. Tutti coloro che credono ancora nella libertà di espressione e di educazione (oggi non sempre garantita) non possono ritenere superfluo partecipare alla veglia nazionale delle Sentinelle in Piedi. Non è un’associazione a chiamarvi in piazza, non è un partito: sono i vostri figli.
Opporsi è possibile, non siete da soli. Ritrovate il coraggio di difendere ciò che vi appartiene e che una legge, un’ONG, un’istituzione nazionale o internazionale che sia, non sono legittimati a togliervi.
Ci vediamo il 23 e 24 Maggio, in piazza, insieme.
“La famiglia è troppo preziosa per restare a guardare mentre viene distrutta. Il cuore dell’uomo è troppo grande per cedere alla menzogna del potere”.
Elia Buizza