Comunicato Stampa delle Sentinelle in Piedi: ancora costrette a subire insulti aggressivi e violenti da parte dei “pacifici” militanti LGBT.
Per l’ennesima volta la veglia silenziosa e pacifica delle Sentinelle in piedi Roma – che si è svolta in Piazza San Silvestro dalle 18 alle 19 – è stata disturbata, come avvenuto anche in altre città, con provocazioni, contestazioni e offese personali da militanti di realtà LGBT.
Ancora una volta, quindi, una libertà basilare, sancita e protetta dalla Costituzione, è messa in seria discussione da comportamenti violenti e aggressivi, a dimostrazione di quanto le Sentinelle denunciano da tempo. Basta stare in piedi, in silenzio – a tutela della famiglia naturale, della libertà di educazione e della libertà di pensiero ed espressione – per essere accusati di omofobia. Con il rischio, un domani, anche di conseguenze penali (ad esempio se venisse approvato il ddl Scalfarotto).
E, come al solito, le Sentinelle presenti sono state esemplari, restando in piedi, in silenzio, senza reagire. Perché lo scopo dello scendere in piazza non è alimentare polemiche e contrapposizioni ma difendere e sostenere, a tutela di tutti, temi cruciali per il futuro della nostra società: la libertà di pensiero, la tutela della famiglia quale nucleo fondamentale e il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma. Le sentinelle in piedi prendono le distanze da gruppi, estranei alla veglia, che hanno concorso a causare disordini, rispondendo alle provocazioni dei movimenti LGBT.
La Veglia si inserisce nell’iniziativa nazionale delle Sentinelle in Piedi “100 Piazze per la famiglia”, con circa 100 città che scenderanno in piazza in questo fine settimana.
Alle Forze dell’Ordine, infine, un sincero ringraziamento perché, in un contesto particolarmente acceso e astioso, hanno protetto i veglianti, garantendo un ordinato svolgersi della Veglia.
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Sentinelle in piedi – Roma
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