Non riesco a frenare il senso di nausea che provo nel leggere molti tra i commenti e le considerazioni sulle aggressioni subite dalle Sentinelle in Piedi in diverse città italiane: i fatti vengono distorti, anzi capovolti: in taluni contesti pare che i manifestanti siano violenti e facinorosi provocatori e gli aggressori leggiadri ed ironici goliardi pieni d’amore...
Pazienza.
Dovrebbe essere consolante, invece, leggere della solidarietà manifestata ai Vellieurs da una parte dei politici italiani. Non solo Salvini e Fontana, parlamentari europei, si sono esposti. Ma anche Eugenia Roccella, Alessandro Pagano, Giorgia Meloni, Maurizio Gasparri, Gaetano Quagliarello...
La Roccella giustamente osserva che “non si può parlare di “scontro” quando chi sta manifestando silenziosamente, pacificamente, semplicemente in piedi a leggere un libro, come le Sentinelle, viene minacciato, accerchiato, aggredito con insulti e violenze e costretto, per paura, a lasciare la piazza scortato dalla polizia”, e annuncia che sarà presentata “un’interrogazione parlamentare sui fatti accaduti ieri perché sia garantita la libertà di espressione e di manifestazione.”
Ma questo consola solo le persone ” di destra”.
Quello che fa più male, a chi proviene da un’annosa militanza di sinistra, è l’assordante silenzio dei deputati e dei senatori dei partiti dell’attuale sinistra: dove sono quelli che un tempo erano considerati i paladini della libertà di espressione e di manifestazione? E i “girotondini”? E i Grillini?
Insomma: una persona di sinistra – che manifesti con le Sentinelle a favore della legge naturale – deve sentirsi rappresentata solo da politici “di destra”?
Alba Mustela