Genova. Almeno duecento persone hanno partecipato sabato sera alla veglia delle Sentinelle in piedi in Piazza De Ferrari a Genova per la famiglia e la libertà, contro l’ideologia gender e il reato d’opinione introdotti dalla proposta di legge Scalfarotto.
In piedi, disposti a scacchiera a circa un metro l’uno dall’altro, con un lumino acceso posto ai loro piedi, le sentinelle hanno vegliato in silenzio attorno alla fontana e di fronte al palazzo della Regione, ciascuna leggendo un libro. La veglia era apartitica e aconfessionale, nessun simbolo né vessillo, a sottolineare il fatto che la proposta fosse per tutti.
“Noi affermiamo “senza se e senza ma” che ogni violenza è deprecabile e da combattere. – dicono le sentinelle in una nota – Il nostro ordinamento giuridico prevede già delle pene per qualunque atto di aggressione e la Costituzione tutela tutte le persone in quanto tali» ha detto il portavoce all’inizio.
“Il rispetto di ogni persona è fondamentale per la prevenzione di violenze e discriminazioni legate anche alle scelte sessuali. Ma la proposta di legge Scalfarotto va nella direzione opposta. Essa è ambigua e liberticida, in quanto non definisce giuridicamente l’omofobia e lascia spazio all’arbitrio. Con questa legge rischia il carcere per il reato di omofobia chi si esprime a favore della famiglia naturale, a favore del diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia con un padre ed una madre. Oggi noi tutti in questa piazza saremmo definiti omofobi per la sola ragione di essere qui presenti, in silenzio, immobili”.
Fonte: Genova 24