Una veglia silenziosa, in piazza De Ferrari a Genova: tutti in piedi, dalle 16 alle 17, con un libro in mano. E’ la manifestazione organizzata dalle Sentinelle in Piedi, un gruppo spontaneo nato per protestare contro il disegno di legge sull’omofobia in discussione in Parlamento.
«Se dovesse passare, introducendo il reato di omofobia – spiega Francesco Bellotto, portavoce delle “Sentinelle in piedi” – chi dice che la famiglia naturale è composta da un uomo e una donna rischia sino a un anno e mezzo di reclusione».
«Non vogliamo andare in carcere – gli fa eco Pietro Invernizzi, portavoce milanese del movimento – o essere denunciati per dire che un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà».
Difficile strappare qualche dichiarazione ai manifestanti, circa trecento persone, in piedi a pochi passi da un gruppo di aderenti all’Arcigay genovese: «Sono liberi di manifestare, ci mancherebbe – sorride la presidente Ostilia Mulas – Noi siamo venuti a vedere che facce hanno».