La solita bufera social si è scatenata contro un prete che ha osato paragonare l'aborto alla Shoah. Ma qualcuno è stato in grado di controbattere alle più che sensate argomentazioni? Padre Bruno de Cristofaro ha raccontato di quando «il dottor Mengele, l’“angelo della morte”, tracciò una linea su un muro alta circa un metro e mezzo; chi la superava in altezza viveva, gli altri dovevano andare nelle camere a gas». Un criterio assolutamente arbitrario per stabilire chi doveva vivere e chi doveva morire e che, spiega padre Bruno, «è lo stesso di una legge che applica una linea del tutto arbitraria all’età gestazionale di tre mesi». La scienza afferma che con il concepimento ha inizio la vita di un nuovo essere umano. Permetterne la soppressione dopo quel momento non è civile, né umano.
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