La Sicilia è prima regione in Italia a garantire dei mutui agevolati per le coppie di fatto, comprese quelle omosessuali. Il governatore Crocetta si prende tutti i meriti ma, a giudicare dal risultato della votazione, con 48 voti favorevoli e solamente 24 contrari, pure parte dell’opposizione ha voluto sottoscrivere tale impostazione.
Ebbro di gioia Crocetta corre in conferenza stampa e, glissando sulle tensioni dovute ai buchi di bilancio, precari, i problemi relativi ai forestali ed alla tassazione dei petrolieri, annuncia che “una svolta storica, una iniziativa di grande civiltà e umanità” è avvenuta: le coppie gay potranno ricevere agevolazioni sul mutuo per l’acquisto della prima casa.
Il piano di Crocetta non è da considerarsi concluso, però. Constatato che molti Sindaci non hanno istituito i registri per le coppie di fatto, vuole indurli, tramite una normativa regionale, a farlo. Sarà di prossima discussione l’articolo 39 della Finanziaria che prevede l’estensione alle coppie di fatto di tutti i benefici previsti per le famiglie. Unica prerogativa? Essere iscritti negli appositi registri presso i municipi, mossa che di fatto obbliga le singole amministrazioni ad adottarne l’utilizzo.
Dura la replica di Nello Musumeci che parla senza mezze misure di “volontà demoniaca del governo” locale: “I benefici per l’accesso alla prima casa bisognerebbe assicurarli prima alle coppie con figli invece di dare precedenza alle coppie gay.”
Reazione molto più blanda da parte dell’UDC che, per voce dell’On. Nino Dina, dichiara: “Non partecipo a questo dibattito”.
Redazione