Una Corte del Kansas, nel caso Kansas v. W.M., ha stabilito che grava sul padre, donatore di sperma su internet, l’obbligo di mantenere il figlio adottato da una coppia lesbica, nonostante l’accordo stipulato fra i tre adulti in base al quale il ruolo dell’uomo sarebbe dovuto cessare dopo la donazione.
Le due donne, che vivevano in una relazione stabile, avevano pubblicato un annuncio su Craigslist cercando un uomo che potesse fare da donatore di sperma, permettendo loro di divenire genitrici.
Un anno dopo la nascita del bambino, le donne si sono separate e la madre naturale ha fatto richiesta per ottenere alcuni sussidi, finendo per rivelare il nome del padre biologico al Kansas Department for Children and Families (DCF: Dipartimento per i bambini e per la famiglie). Il DCF ha richiesto l’accertamento di paternità per poter agire nei confronti del padre, richiedendo il mantenimento del figlio.
La legge del Kansas in tema di donazioni di sperma prevede una “non paternity rule” (una regola di non paternità) in base alla quale il donatore che «abbia fornito suo sperma ad un medico autorizzato per l’uso in fecondazione artificiale di una donna diversa dalla moglie del donatore, viene trattato in legge come se non fosse il padre del bambino così concepito, a meno che non sia stato così concordato per iscritto da parte del donatore e della donna» ( Section 23-2208(f) del codice del Kansas).
Nel caso in analisi la norma non potrebbe, tuttavia, trovare applicazione poiché lo sperma era stato donato direttamente alle donne, invece che a un medico che agisse come tramite.
Nonostante questa soluzione fosse contrastata da tutte e tre le parti adulte coinvolte, la Corte ha ritenuto che l’uomo non dovesse essere considerato come un donatore di sperma, bensì come il padre del bambino, legalmente responsabile per il mantenimento di quest’ultimo.
Secondo il giudice, inoltre, anche l’argomento basato sul contratto stipulato fra i tre dovrebbe essere rigettato perché un genitore «non può terminare i diritti genitoriali mediante un contratto anche se i genitori lo consentano». I casi di cessazione del ruolo parentale sono tassativamente previsti per legge e un eventuale ampliamento di questi determinerebbe una violazione del diritto del bambino al mantenimento da parte dei genitori.
Ndr: Un padre dovrebbe sempre essere un padre.
Redazione