Su Life News Anne Garbozzi Evans chiede al Presidente Obama: “Se io fossi in un carcere sudanese, mi lascerebbe lì a marcire, presidente Obama?“
La Evans ha la stessa età di Meriam Ibrahim, che i nostri lettori conoscono bene: quando il marito, cittadino americano, si è recato all’ambasciata americana per chiedere aiuto, vista la situazione della giovane moglie – allora incinta – che oggi langue in galera con due bambini piccoli e rischia 100 frustate più l’impiccagione per essere cristiana, nessuno gli ha dato ascolto: i funzionari erano tutti impegnati. Perfino Cameron ha preso una posizione ufficiale, nei confronti del Sudan, in questa circostanza. Dov’è Obama? Gli USA intervengono attraverso le associazioni umanitarie, dicono i comunicati ufficiali. Perché non possono prendere una posizione ufficiale? Hanno paura della potenza militare e nucleare del Sudan (che è pari a ZERO)? Oppure per Obama i diritti umani contano e non contano, a secondo della simpatia dei soggetti interessati?
Francesca Romana Poleggi