05/11/2013

Testimonianza di vita del dott. Aletti

Sabato 2 novembre ho partecipato al gesto “9 ore di preghiera per la vita” e contro l’aborto davanti all’ospedale Niguarda di Milano, come faccio ormai da mesi. C’era oltre a me un bel gruppo di persone di tutte le età, dai baldanzosi ventenni delle valli bergamasche, ai rampanti cinquantenni, ai rocciosi pensionati della bassa padana. Non sono poi mancate le nostre solite contestatrici femministe con i loro cartelli, sempre uguali, pieni di violenza e di volgarità... Poverette! Abbiamo pregato anche per loro.
C’era anche un noto ginecologo ormai in pensione, il dott. Leandro Aletti, il quale ad un certo punto ha cominciato a darci testimonianza di quello che fece in favore della vita nascente quando era ancora in servizio. Ha raccontato, in modo appassionato, di quando gli è capitato di battezzare due bambini abortiti spontaneamente dalle loro madri, che erano ancora vivi quando lui è intervenuto.

Uno di questi bimbi visse appena 12 secondi, ma il dottore (allora aveva 25 anni!) riuscì comunque a chiedere un po’ d’acqua ai suoi collaboratori e a battezzarlo. Uno dei suoi colleghi medici, di 32 anni, gli disse in modo sprezzante una cosa del tipo “ma perché continui sempre a chiedere uno spruzzo d’acqua per battezzare? ma a cosa serve?”. Aletti rispose: “Questo bambino è vissuto appena 12 secondi, eppure io sono certo che è un uomo. Invece, per quanto riguarda te che hai 32 anni, non sono mica certo se tu sia un uomo o una bestia...!” (..il dottore non ha peli sulla lingua!)

L’altro caso riguardava l’aborto spontaneo del figlio di una donna indiana, che non volle saperne niente, abbandonandolo al suo destino. Il bimbo era ancora vivo quando Aletti arrivò al suo capezzale. Nessuno voleva intervenire, il neonatologo, gli infermieri ed i capisala si rimpallavano le responsabilità, finché il dottore, che era primario, li chiamò tutti intorno a sé ed al bimbo, prese dell’acqua e disse: “Leandro! (lo battezzò col suo stesso nome) Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!”
E’ stata una testimonianza bellissima e commovente, tanto più che il dottore ha imparato a vivere così da don Giussani, la mia stessa guida spirituale. Racconti simili ti riconciliano col mondo!

di Daniele Meneghin

banner loscriptorium

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.