09/02/2016

Transgender dopo 6 anni di matrimonio e tre figli: è “normale”!

In questi giorni è salita alla ribalta la notizia dei due ragazzi transgender che si sono sposati: lui con il ruolo di lei, e lei con il ruolo di lui. Un ‘matrimonio’ annunciato da mesi, del quale avevamo già parlato ad inizio novembre, e che rivela il clima culturale schizofrenico nel quale siamo immersi.

Se questo non bastasse, ecco arrivare dall’Inghilterra un’altra notizia sintomatica della crisi in cui versa l’istituto del matrimonio, e quindi la famiglia. Secondo quanto riportato da Il Giornale, che a sua volta ha ripreso il tabloid britannico Mirror, un marito e padre di tre figli avrebbe deciso, dopo soli sei anni di matrimonio, di ‘diventare una lei’. E’ questa, in breve, la storia dei coniugi Claire e Marcus Atkins, rispettivamente 41 e 37 anni, originari di Langwhorth, nel Lincolnshire.

Gli Atkins erano una coppia come tante finché Marcus, il marito di Claire, dopo sei anni di matrimonio ha deciso di cambiare sesso. Venduta la moto per pagare il cosiddetto “processo di transizione” che si è sostanziato in una cura ormonale e in varie operazioni chirurgiche, Marcus ha coronato il suo sogno nel dicembre del 2013 quando ha assunto le sembianze di una donna (non diremo, come vorrebbe la neolingua, che “è diventato una donna”: uomo era e uomo è rimasto, ndr). Ora è il transgender Celeste.

Lungi dal creare una crisi di coppia, la cosa – secondo quanto si legge nell’intervista rilasciata dai due al Mirror – ha invece rafforzato l’unione tra Marcus e Claire. Per quest’ultima, infatti, la decisione del marito rientra nella norma. Anzi, ha affermato la donna, la decisione di Marcus di entrare nel mondo transgender ha movimentato il loro rapporto, che è rimasto idilliaco.

Ora, come hanno dichiarato al Mirror, le due sono in cerca di un uomo che vada bene per entrambi. Nemmeno la gelosia è un problema perché, affermano, non hanno gli stessi gusti in fatto di maschi.

transgender_transgender_bambino_confusione_ genderNel frattempo, educano i loro tre figli e li crescono come se fossero una famiglia normale. Anche se loro stessi ammettono nell’intervista che la loro famiglia tanto normale non è. Comunque oggigiorno la felicità e l’appagamento personale vengono prima di tutto, anche del diritto dei propri figli ad avere una madre femmina e un padre maschio.

I ragazzi mi hanno supportato durante tutto il processo di transizione”, sostiene Marcus. Semplicemente: “A un certo punto – afferma – ho detto loro di smetterla di chiamarmi papà: da oggi in poi chiamatemi solo Celeste”.

Le conseguenze di queste derive le commenteremo tra qualche anno...

Anastasia Filippi

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