08/02/2021

Trieste. Ieri la Giornata per la Vita nel “Giardino degli Angeli”

In occasione della 43^ Giornata Nazionale per la Vita, prevista dal Consiglio Episcopale Permanente della CEI, si è organizzata a Trieste il giorno 7 febbraio 2021 una pubblica manifestazione caratterizzata dalla recita del S. Rosario presso il Campo 40 Cimitero dei bambini del Camposanto di Sant’Anna, chiamato anche “Il Giardino degli Angeli”.

Hanno aderito all’iniziativa diversi Movimenti, Circoli e Associazioni: Movimento Cattolico per la Vita, Circolo G. Mattiussi, Comitato Provinciale NO 194, Movimento per la Vita Trieste, Movimento con Cristo per la Vita, Movimento mariano Maria Regina dell’Amore, Gruppo Mariano di Muggia, Sentinelle in piedi, Gruppo di preghiera di Monte Grisa. Era presente anche Provita e Famiglia locale che ha accettato con entusiasmo l’invito. Sono intervenute circa 50 persone, tra cui 5 sacerdoti. La recita del Rosario e la meditazione è stata guidata da padre Luigi Moro del Santuario di Monte Grisa (Tempio Nazionale a Maria Madre e Regina). Tra un mistero e l’altro sono stati richiamati numerosi argomenti relativi all’aborto:

1) la salute della donna, minacciata dall’uso massiccio di farmaci abortivi e dalle sue pratiche chirurgiche; soprattutto a preoccupare è la “banalizzazione” dell’interruzione di gravidanza, presentata come semplice procedura medica ma che in realtà conduce all’interruzione di una vita umana;

2) i traumi psico-fisici delle donne che hanno abortito; si tratta di vere e proprie patologie che possono condizionare tutta la vita e persino il legittimo futuro desiderio procreativo, su cui spesso si minimizza, creando una narrativa rassicurante, lontana dalla realtà dei fatti e dal vissuto di molte mamme;

3) la centralità della salute e della vita umana, confermata dall’attenzione delle persone nei confronti delle terapie mediche e dei programmi di prevenzione; anche in questo senso l’aborto rappresenterebbe una contraddizione perché non tiene conto della salute e della vita del nascituro, oltre che – come già detto - della mamma;

4) i bimbi abortiti rappresentano gli angeli di ciascuno di noi; è necessario quindi affidarci a loro e chiedere la loro intercessione per risolvere i problemi anche spirituali delle nostre vite quotidiane;

5) da ultimo, va ricordato che la legge 194 è stata approvata da politici che sono stati votati regolarmente; si raccomanda pertanto di dedicare, in futuro, il proprio voto a quelle persone che hanno realmente a cuore la difesa della vita fin dal concepimento

Si è trattato di una manifestazione semplice, ma significativa, ricca di spunti di riflessione. Ci si è lasciati con il desiderio di valorizzare ulteriormente questo piccolo angolo di cimitero e si sono poste le fondamenta per un progetto che dovrebbe prevedere la possibilità di seppellire i bambini abortiti.

 

di Stefano Martinolli

 

 

 

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