Donald Trump e Ron DeSantis, pur essendo “nemici” all’interno della corsa Repubblicana per la guida della Casa Bianca, sono entrambi due - probabili - futuri candidati pro life.
Lo hanno dimostrato più volte nel corso delle loro rispettive carriere politiche - Trump anche e soprattutto da Presidente - e nei giorni scorsi si sono entrambi espressi con forti dichiarazioni contro l’aborto e contro la mentalità abortista della sinistra americana e dei Democratici.
Nel dettaglio l’ex presidente Donald Trump ha criticato i democratici sull’aborto, dicendo che sono loro i veri estremisti perché sostengono l’aborto fino alla nascita e l’infanticidio. In una recente intervista per Univision Noticias, con il giornalista Enrique Acevedo, Trump ha infatti criticato i democratici per aver sostenuto gli aborti illimitati. «I democratici uccidevano i bambini dopo la nascita, uccidevano i bambini al nono mese» ha detto e ha sottolineato come l’ex governatore democratico della Virginia Ralph Northam sia arrivato addirittura a sostenere l’infanticidio. Ha poi elogiato la Corte Suprema per aver ribaltato la sentenza Roe vs Wade. «Tutti - ha detto - pensavano che la causa Roe v. Wade non sarebbe mai stata ribaltata, e invece è successo. E siamo stati in grado di fermare un’agenda molto radicale» ha aggiunto Trump.
Dal canto suo il governatore della Florida Ron DeSantis, durante il dibattito presidenziale repubblicano di pochi giorni fa, ha ribadito le sue opinioni pro-vita e ha affermato che l’America deve «promuovere una cultura della vita». «Stiamo meglio quando possiamo promuovere una cultura della vita» ha detto DeSantis al pubblico. DeSantis ha inoltre raccontato la storia di una mamma: «mi viene in mente la storia di una giovane madre che stava lottando in Giamaica circa 40, 45 anni fa. Le fu consigliato di non avere figli perché era povera. Il bambino non avrà alcuna opportunità. E lei è stata sul punto di abortire ma ha deciso di avere il bambino, nato povero in Giamaica. Il motivo per cui conosco quella storia - ha spiegato - è perché quella bambina finì per immigrare nello stato della Florida, diventando avvocato e giudice. E l’ho nominata alla Corte Suprema della Florida nell’agosto del 2022» ha aggiunto.
La donna a cui si riferiva DeSantis è il giudice Renatha Francis.
Fonti: LifeNews su Trump
Fonti: LifeNews su DeSantis