Una coppia danese, Camilla Skovhus e Thomas Mikkelsen, ha abortito due volte dopo che l’ecografia ha mostrato che probabilmente il nascituro avrebbe avuto disturbi renali che potrebbero richiedere la dialisi e trapianti dopo la nascita. Ambedue i bimbi sono nati vivi e sono morti lentamente tra le braccia dei genitori. Un rapporto conferma che un bambino su sei, abortito tardivamente, nasce vivo.
Il Professor Peter Øhrstrøm, dell’ Università di Aalborg ed ex membro del Comitato Etico, ha dichiarato al giornale Kristeligt Dagblad che quando i bambini mostrano segni di vita dopo l’aborto tardivo, vi sono delle questioni etiche fondamentali e gravi da risolvere.
Il numero di aborti tardivi in Danimarca è in costante aumento, da 659 nel 2004 a 877 nel 2010. Secondo il rapporto di Aahrus quindi circa 140 bambini sono nati vivi dopo l’aborto nel 2010 e sono morti dopo la nascita.
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di Kirsten Andersen