Midlothian in Texas è una ‘città santuario’ per i bimbi nel grembo materno. Per questa città di 38.635 abitanti, non lontana da Fort Worth, il 27 febbraio è stata una data storica, in quanto il Consiglio comunale ha approvato la Sanctuary City for the Unborn Ordinance, un’ordinanza che vieta l’aborto. Insieme al sindaco Justin Coffman hanno votato a favore di questa misura altri quattro membri del Consiglio, mentre a osteggiarla sono stati soltanto in due.
«Sono orgoglioso di aver contribuito all’approvazione di un’ordinanza per far diventare Midlothian una ‘città santuario’ per i bimbi non ancora nati. Credo nell’affermazione della vita e nella protezione della salute e del benessere dei nostri cittadini attuali e futuri dal grembo materno alla tomba», ha dichiarato il primo cittadino Coffman, ripercorrendo anche le tappe salienti di un percorso legislativo tutt’altro che privo di ostacoli.
Negli States, però, Midlothian non è un caso isolato. È infatti la 51esima città del Texas, la 68esima città degli Usa, ad approvare un’ordinanza esecutiva che vieti l’aborto.
Nello specifico, oltre a proibire l’aborto e il suo favoreggiamento – per quanto entro i limiti della città di Midlothian – tale ordinanza estende di fatto il campo d’azione del Texas Heartbeat Act, il quale prevede l’impedimento della possibilità di abortire dal concepimento, e in modo particolare quando sia rilevabile il battito cardiaco del bimbo nel grembo. Inoltre la stessa vieta anche il possesso e la distribuzione di farmaci abortivi all’interno dei confini cittadini di Midlothian e prevede la possibilità di intentare una causa contro chiunque sospinga una madre ad abortire.
L’ordinanza prevede poi di perseguire anche chiunque dia istruzioni tramite telefono, internet e chat per l’aborto fai-da-te o fornisca consapevolmente il trasporto da o verso una clinica abortista. Infine l’avvocato Jonathan F. Mitchell ha accettato di rappresentare la città di Midlothian senza alcun onere per i suoi contribuenti in qualsiasi controversia che potrebbe derivare dall’approvazione di tale ordinanza, affinché essa resti davvero un baluardo e un santuario per tutti i bimbi nel grembo materno.