Non tutti sanno che il Parlamento europeo per cui abbiamo votato, e che costa milioni di euro ai contribuenti, in pratica non ha ancora un vero potere legislativo. Recentemente gli è stato attribuito un certo rilievo con la farraginosa procedura di “codecisione” necessaria per approvare atti normativi. Ma sostanzialmente il vero potere (legislativo ed esecutivo) appartengono al Consiglio dei Ministri e alla Commissione che non sono eletti dal popolo. Eccoci servito il cosiddetto “deficit democratico” comunitario.
Alla luce di questo risulta essere abbastanza chiaro il motivo per cui le Istituzioni europee poco si interessano della volontà dei cittadini, anche se formalizzata con la sottoscrizione di due milioni di persone.
Questo è il caso di “Uno di noi” e del suo affossamento, tema ben approfondito in quest’articolo del quotidiano Avvenire.
Redazione