È nata allo Sharp Mary Birch Hospital di San Diego, la bambina più piccola del mondo. Saybe adesso ha cinque mesi, è stata dimessa dall’ospedale nei giorni scorsi e i medici la ritengono un vero e proprio miracolo della natura. La mamma l’ha partorita con cesareo d’urgenza alla ventitreesima settimana di gestazione. Saybe pesava appena 245 grammi e durante la gestazione aveva sofferto di preeclampsia.
«Ero stata male, ma pensavo fossero fastidi tipici della gravidanza. Dopo un controllo, però, i medici mi avevano diagnosticato la preeclampsia e sono entrata in ipertensione. Mi dissero che dovevano tirare fuori il nascituro immediatamente», ha dichiarato la madre.
Al momento della nascita, i medici avevano ritenuto che la piccola Saybe sarebbe sopravvissuta poco più di un’ora. Contro ogni previsione, la bambina si è dimostrata forte, nutrendosi normalmente e crescendo fino a raggiungere i 40 centimetri d’altezza e i 2,25 chilogrammi di peso attuali. «Piccola ma potente: è un vero miracolo, se consideriamo che alla nascita aveva dimensioni pari alla metà di un normale neonato e nemmeno si vedeva dentro l’incubatrice», hanno dichiarato i medici curanti, i primi a stupirsi di questa nuova incredibile vittoria della vita.
Secondo le statistiche neonatologiche, la possibilità di sopravvivenza per i nati prima di 26 settimane di gestazione e di peso inferiore al chilo e mezzo, sono prossime allo zero. Precedentemente, il record era detenuto da un bambino tedesco, di sette grammi più di Saybe, nato nel 2015 e sopravvissuto anche lui contro ogni previsione.
Luca Marcolivio