31/08/2023

USA: Prolife arrestati davanti a una clinca condannati a 11 anni di prigione

Un ennesimo esempio di libertà, democrazia e civiltà (nel "mondo al contrario").
 
Lauren Handy (nella foto), Will Goodman, John Hinshaw, Heather Idoni e Herb Geraghty sono stati giudicati colpevoli di tutti i capi di imputazione intentati dall'amministrazione Biden contro di loro per presunta violazione della legge che vieta di manifestare davanti alle cliniche abortiste. Rimarranno in una prigione federale fino alla sentenza, che avrà luogo dopo un secondo processo a partire dal 6 settembre: rischiano 11 anni di reclusione.
 
I pro-vita in questione hanno manifestato presso la Surgi-Clinic di Washington gestita dal noto abortista  Cesare Santangelo che praticava aborti tardivi ed è stato arrestato per infanticidio. Era il tipo che diceva che cercare di salvare la vita di un bambino sopravvissuto all'aborto è "la cosa più stupida che si possa fare". E sono stati trovati in un furgone i resti di 115 bambini abortiti tardivamente che sono ancora sotto sequestro presso la morgue.
 
Per questo Lauren Handy e Herb Geraghty si erano incatenate all'ingresso della clinica.
 
Il giudice di primo grado ha negato che le loro azioni fossero protette dal Primo Emendamento ("Il Congresso non promulgherà leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione, o che ne proibiscano la libera professione; o che limitino la libertà di parola, o della stampa; o il diritto delle persone di riunirsi pacificamente in assemblea e di fare petizioni al governo per la riparazione dei torti.") e che  fossero commesse in difesa di terze persone (i bambini nel grembo).
 
La Thomas More Society che difende gli imputati ricorrerà in appello contro questa decisione del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia.
 
Hanno pianificato di utilizzare foto e riprese video dei resti dei bambini abortiti per sostenere la loro causa, che il giudice di primo grado non ha voluto vedere. Né gli avvocati hanno potuto usare parole come infanticidio, aborto o “vite innocenti”.
 
Fonte: Lifenews.com
 
 
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