Obiettivo dichiarato dell’amministrazione della diplomazia internazionale di Obama? Avere un sempre maggior numero di gay, bisessuali e transgender che rappresentano gli Stati Uniti nelle varie ambasciate
“Sto lavorando duramente per garantire che entro la fine del mio mandato, avremo lesbiche, bisessuali e transgender ambasciatori” ha dichiarato John Kerry in occasione della presentazione del sesto ambasciatore apertamente gay attualmente in servizio, Ted Osio, di servizio in Vietnam.
Non solo omosessuali, ma anche trans quindi possono e devono rappresentare gli Stati Uniti nel mondo. E questo è il caso di Bucarest dove lavora Robyn McCurcheon. La transessuale è stata accolta con particolare sospetto in Bulgaria ma è considerata un gioiellino da Kerry: “Ha fatto di quell’ambasciata un modello” ha recentemente affermato.
Non solo compiti di rappresentanza quindi, ma una missione speciale è stata affidata a questa particolare squadra di diplomatici: sondare, controllare, rendicontare ed infine riferire le condizioni di vita della comunità gay e trans nel Paese di destinazione, pungolare queste nazioni a favore delle pratiche gay friendly ed incoraggiare relazioni con gruppi transgender. Avanti con la politica LGBT!
Redazione
Fonte: Washington Times