E’ di Venerdì 06 Settembre la notizia che il 7 dicembre alle ore 22 si terrà a Roma in Via San Giovanni in Laterano la manifestazione della comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, e trans gender).
Questa “marcia su Roma” eterofoba è come di consueto accolta dalle istituzioni che sembrano dimenticare le reali problematiche del Paese, che versa in una grave crisi etica e morale.
Vi è l’impressione che non esistano più valori solidi, che tutto sia possibile, tutto sia permesso e che la vita non valga più di una moneta. Assistiamo quotidianamente a suicidi “egoistici”, così li avrebbe definiti il sociologo Durkheim in uno dei suoi maggiori studi, dati dalla non appartenenza a comunità religiose o altre fonti di valori.
Piuttosto che accettare l’invito a scendere in piazza, per “uscire dal Medioevo culturale di questo Paese”, come si legge nel documento dei promotori della manifestazione, credo che la scelta più adatta sia invece quella di tornare a condizioni precedenti eliminando gli aspetti essenziali della modernità che sono oggi i protagonisti della crisi.
La Capitale dopo aver subito l’assedio del 19 ottobre dovrà prepararsi ad un nuovo scempio,sembra quasi che le istituzioni stiano mirando alla demolizione di Roma e della sua storia.
Una vigilia dell’Immacolata un po’ blasfema quindi quella che si terrà a Roma nel prossimo mese.
di Emanuele Ranucci