L’utero in affitto costa. Non tutti se lo possono permettere.
Il giornale inglese Mirror dà la notizia di una donna che, quindi, si è offerta gratis come incubatrice per il figlio.
Questi, single, sui 20 anni, non potendo ricorrere all’utero in affitto di un’estranea (immaginiamo per problemi economici), ha chiesto alla madre di esaudire il suo grande desiderio di diventare padre.
La donna gli presta così l’utero e, se tutto va bene (perché è una gravidanza a rischio), partorirà suo nipote, e lo regalerà a suo figlio che quando potrà lo adotterà. Il tutto è stato dichiarato perfettamente legale da un tribunale inglese.
Quindi, se la legge dice che va bene, si può fare. La morale non conta. Cosa si dirà al bambino in questione a proposito di “chi sono i miei genitori?” , non importa. Quale effetto farà per un bambino crescere sapendo di essere figlio di sua nonna ( e non si sa di quale madre genetica), non importa. Caso mai si può far crescere e vivere nella menzogna: gli si nasconde tutto... Che male c’è?
Ogni desiderio è un diritto.
Quindi, se un figliolo desidera un “Cicciobello” di carne ed ossa, che problema c’è? Non lo può comprare? La mamma glielo “confeziona” lei....
A noi, tutto questo, sembra l’inizio della fine del mondo. Ma forse siamo retrogradi...
Redazione