Steadfast Onlus, in collaborazione con ProVita Onlus e con l’associazione Vita è, ha prodotto un reportage-documentario sull’utero in affitto.
L’intento del video, spiega in apertura il presidente di Steadfast Onlus Emmanuele Di Leo, è quello di: “[...] spiegare e documentare cos’è la maternità surrogata, fenomeno che sta dilagando“.
Il filmato, oltre al già citato Di Leo, vede gli interventi del nostro presidente, Toni Brandi, e del medico Renzo Puccetti. A loro si aggiungono due figure femminili, Jennifer Lahl e Elisa Anna Gomez.
Jennifer Lahl (qui una sua intervista in occasione del Family Day) è una delle massime esperte di fecondazione artificiale e utero in affitto. E’ autrice del documentario Eggsploitation (presentato da ProVita in una conferenza stampa in Senato), che denuncia il mercato di ovuli sulla pelle di giovani donne bisognose, spesso ingannate, male informate. Dirige cbc-network.org
Elisa Anna Gomez, invece, anch’essa recentemente intervenuta con ProVita in Senato, è pittrice, organizzatrice di mostre, terapeuta a fianco di disabili e malati. Ma, soprattutto, è una donna che ha affittato il proprio utero e che ora sta girando il mondo per testimoniare la propria esperienza e spiegare il dramma che si nasconde dietro tale pratica. Infatti, dopo il parto la Gomez non ha più avuto pace: desiderava solo stare con sua figlia, ma non poteva. «Mi sentivo – ha proseguito la donna – come se la mia bambina fosse morta. Mi sentivo come se fossi un mero fantasma di me stessa. La coppia ha improvvisamente tagliato le comunicazioni e ha lasciato lo Stato senza darmi alcuna informazione. Nessuno dei due era sul certificato di nascita, al momento, e legalmente, è stato un rapimento. Ho contattato le autorità, ma sono stata trattata come se mia figlia non era mia».
«Non togliete ai bambini i loro diritti prima della loro nascita!», sostiene oggi la Gomez.
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Redazione